Il lapislazzulo (o lapislazzuli) è una pietra semipreziosa composta da più minerali: è principalmente di colore azzurro o blu intenso dovuto alla presenza di lazurite, presenta venature dorate per la presenza di pirite e venature bianche o grigiastre di calcite.
La bellezza della pietra di lapislazzuli viene paragonata da sempre al cielo stellato di cui ripropone i colori. Il lapislazzulo viene usato per la realizzazione di gioielli e ornamenti da millenni.
Gli Egizi e le civiltà orientali usavano i lapislazzuli già nel V millennio a.C. per adornare le sepolture e per realizzare gioielli e monili.
La pietra di lapislazzulo era considerata un pezzo di cielo donato dagli dei agli uomini e veniva usata per realizzare talismani per re e regine con funzioni protettive e portafortuna.
Nel Medio Evo il lapislazzulo ha assunto un importanza fondamentale nell’arte pittorea: da questa pietra si otteneva infatti un pigmento raro in natura, il blu oltremare, largamente usato negli affreschi di artisti come Giotto o Michelangelo.
Le pietre di lapislazzuli vengono utilizzate in cristalloterapia per favorire la ricerca della propria verità interiore, favorisce quindi l’autoconoscenza e l’autoaccettazione. Il lapislazzulo aiuta l’espressione di sentimenti profondi e l’apertura al prossimo e all’universo, abbracciando e accettando la verità, favorisce quindi il consolidarsi delle amicizie.
Alla pietra di lapislazzulo vengono associate virtù benefiche sull’apparato respiratorio.
Il lapislazzulo è associato al sesto chakra, o terzo occhio, ed ha attività benefiche sul chacra della gola, il quinto.
Secondo l’astrologia il lapislazzulo è la pietra dei nati sotto il segno dei sagittario.
Orecchini artigianali in rame lavorato a mano e battuto con il martello; il pendente è costituito da una decorazione in rame, da una pietra dura color ocra e da una piccola sfera di lapislazzulo blù.
Il filo di rame disegna una grande spirale aperta al cui interno pende la pietra di lapislazzulo.
La monachella è fatta a mano con filo in lega d'argento ed è dotata di chiusura posteriore per non perdere gli orecchini.
Orecchini artigianali in rame e pietre dure interamente fatti a mano.
I due orecchini hanno diumensioni simili ma due disegni diversi: un pendente rappresenta un pesce, l'altro un amo da pesca.
Entrambi i pendenti nascono dalla modellazione di un unico filo di rame battuto con il martello.
I gancini sono in argento 925, senza nichel e anallergico, realizzati a mano e dotati di chiusura per evitare la perdita degli orecchini.
Le dimensioni si riferiscono ai pendento, compresa la pietra, e il peso si riferisce alla coppia di orecchini in rame.
Il ciondolo è un pezzo unico realizzato lavorando un unico filo di rame, battuto con il martello, che percorre una pietra di agata striata, dal trasparente al nero, passando per tutte le sfumature del fuoco.
Il pendente è impreziosito da due pietre di lapislazzulo e quattro pietre di occhio di tigre; si chiude con due gancini in rame fatti a mano, non ancora fissati ai fili (massima lunghezza 34cm per lato). Comunica al momento dell'acquisto la lunghezza desiderata.
Piccolo ciondolo in rame e lapislazzulo, il filo di rame, lavorato e battuto con il martello, disegna una nota musicale, il re.
Il ciondolo si chiude con gancini in rame realizzati a mano e non ancora fissati al filo cerato marrone (lunghezza massima per lato 35 cm), in modo da far decidere a chi lo indosserà la lunghezza del gioiello.
Le dimensioni si riferiscono alla nota musicale, il peso comprende il filo ed i gancini.
Il re, nella melodia, colora di blù la musica che il Re tanto ama ascoltare.
